Cucina palermitana: come fare marketing per i ristoranti

La cucina palermitana è sicuramente una di quelle più interessanti e ricche di gusto e tradizioni per gli appassionati di gastronomia. Ma valutare l'apertura di un ristorante tipico non può prescindere dalla definizione di un buon piano di marketing che permetta di definire a priori i vari passi da seguire.

Qual è l'utilità del piano di marketing per ristoranti

Il piano di marketing per ristoranti può essere considerato come la definizione di un cammino che permetta di definire i propri obiettivi nel tempoe quindi le varie operazioni da effettuare per consolidare la propria attività nel corso del tempo. Si tratta di un elemento che ormai può essere considerato imprescindibile che permette di definire i punti di forza e di debolezza dell'attività di ristorazione, considerando anche le variabili ambientali e il contesto che può influenzare il raggiungimento dei risultati; il piano permette poi di definire le azioni da compiere e i risultati da ottenere. Tutto ciò deve ovviamente essere contestualizzato alla realtà di un locale che propone cucina tipica palermitana e che si trova in un punto ottimale in una città che conta oltre 600000 abitanti.

Le varie operazioni da compiere: il mercato La prima attività per poter redigere un ottimo piano di marketing per un ristorante è quella di analizzare il mercato di riferimento in modo da poter comprendere di cosa disponiamo e di cosa siamo invece manchevoli. Lo strumento utilizzato nell'ambito del marketing per ottenere questo risultato viene definito con l'acronimo SWOT, che deriva dalle iniziali delle seguenti parole:

  • strenghts, ossia i punti di forza che identificano i vantaggi che si hanno rispetto alla concorrenza
  • weaknesses, che identificano invece i punti di debolezza rispetto ai competitor e che rappresentano delle aree di miglioramento
  • opportunities, vale a dire delle aree che offrono delle potenzialità per il business come nicchie di mercato, aree in espansione o abitudini di consumo
  • threats, cioè le minacce esterne all'attività che potrebbero compromettere il raggiungimento dei risultati

Nel nostro caso, ad esempio, i punti di forza sono rappresentati dai piatti tipici a base di pesce o da una buona posizione su strada; viceversa le aree di miglioramento potrebbero riguardare lo stile del ristorante. Per quanto riguarda le opportunità invece potremmo pensare al fatto che il ristorante si trovi in una zona turistica in forte espansione, ma allo stesso tempo sono presenti minacce rappresentate da altri locali che si stanno insediando. Il passo successivo: l'analisi dei competitor Studiare la concorrenza è molto importante, soprattutto per quanto riguarda alcune variabili quali:

  • le offerte e i prezzi praticati
  • i clienti che preferiscono i competitor
  • le debolezze

Eseguire questo tipo di analisi è fondamentale per capire come ci si posiziona rispetto agli altri ristoranti e capire quali sono le azioni da poter compiere. Una leva sulla quale poter fare affidamente è ad esempio la specializzazione in un piatto tipico della città palermitana.

Ciò permette anche di indentificare il tipo di cliente a cui proporre la propria offerta gastronomica, eseguendo una profilatura dello stesso in modo da poter inviare sconti e promozioni via SMS o email.

La definizione degli obiettivi

Sulla base delle analisi effettuate fino a questo punto si può quindi procedere alla definizione degli obiettivi, distinguendoli in macro-obiettivi e dei sub-obiettivi che permettano di raggiungere in maniera più agevole il traguardo prefissato. Le azioni da compiere possono riguardare la definizione e la successiva variazione dell'immagine aziendale, stabilire il tipo di offerta gastronomica con alcune varianti, azioni sul marketing digitale con una pubblicità effettuata tramite i social network.